Quali sono i supermercati più convenienti?
In tempi di crisi, si sa, si cerca di fare tutto il possibile per risparmiare; ed è così che alcuni supermercati, comprendendo questa necessità, hanno deciso di abbassare i prezzi di molti tra i principali prodotti alimentari. Secondo la recente inchiesta sui prezzi condotta da Altroconsumo, in particolare, sono U2 e Auchan i punti vendita più convenienti per i consumatori, anche se ve ne sono molti altri tra supermercati, ipermercati e hard discount che hanno dimostrato ugualmente questa tendenza.
Nello specifico lo studio condotto da Altroconsumo è stato portato avanti seguendo tre percorsi paralleli che hanno dato vita a tre differenti classifiche, ognuna delle quali ha tenuto conto di un particolare tipo di spesa. Nella prima, infatti, si sono considerati esclusivamente i prodotti di marche pubblicizzate e conosciute, nella seconda solo i prodotti con il marchio del supermercato, mentre nella terza si è tenuto conto solo degli acquisti degli hard discount. I risultati ottenuti sono stati, quindi, suddivisi a seconda della relativa classifica e hanno mostrato come, per gli acquisti “griffati” siano Auchan e U2 i punti vendita più economici, seguiti a brevissima distanza da Iper, mentre quelli più cari sono risultati Crai, Dimeglio e Billa con un incremento di spesa tra il 7 e il 10%. Per la classifica relativa ai solo prodotti a marchio del supermercato, invece, il primo posto spetta ancora una volta ai negozi U2, seguiti anche in questo caso dagli ipermercati Auchan. Gli hard discount più economici, infine, sono risultati Eurospin, Penny Market, Lidl e Prix Quality.
Da un punto di vista territoriale, poi, è emerso che la città in cui si spende meglio è risultata Verona, seguita da Firenze e Pistoia. I prezzi più elevati, invece, si sono rilevati nelle regioni Lazio e Sicilia, seguite da Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Liguria. Queste diverse analisi sono state condotte scegliendo 108 categorie merceologiche comprendenti soprattutto prodotti alimentari quali pane, latte, pasta, biscotti, frutta e verdura, a cui sono stati affiancati prodotti per l’igiene personale e per la cura della casa. I prezzi oggetto dello studio sono stati quelli relativi ad eventuali offerte promozionali a patto, però, che queste ultime fossero accessibili a tutti i clienti; sono state quindi escluse le promozioni riservate ai possessori di carte fedeltà o di coupon.
L’analisi in questione ha, inoltre, portato ad una serie di dati statistici che dimostrano le abitudini di consumo degli italiani. Nello specifico è emerso che ogni anno una famiglia italiana che acquista esclusivamente prodotti di marche pubblicizzate spende in media, per fare la spesa, più di 6000 euro; le famiglie che, invece, scelgono prodotti a marchio del supermercato riescono a risparmiare circa il 19% rispetto a questa cifra mentre quelle che optano per l’hard discount arrivano a spendere fino al 55% in meno. Lo studio di Altroconsumo può risultare estremamente utile per i consumatori, i quali, grazie ai dati emersi, potranno scegliere in maniera più consapevole dove fare la spesa. Per un ulteriore risparmio, inoltre, è consigliabile consultare sempre le offerte presenti sui volantini e considerare, per ogni acquisto, il prezzo unitario (al litro o al chilo) e non quello a confezione: fare la spesa con attenzione, infatti, è la prima e più importante regola per evitare spiacevoli sorprese!
